[A] Sull’onere dell’appaltatore di rilevare omissioni e carenze del progetto in fase di partecipazione alla gara e nella fase esecutiva. [B] Sulle obbligazioni restitutorie e risarcitorie a carico della P.A. in caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Committente. [C] Sull’applicabilità o meno del regime delle riserve nel caso di risoluzione del contratto per inadempimento della Stazione Appaltante. [D] Sul ristoro risarcibile all’Appaltatore per le lavorazioni non più eseguibili in caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Stazione Appaltante: lucro cessante. [E] Sulla quantificazione del risarcimento da danno curriculare subito dall’Appaltatore in caso di risoluzione di contratto d’Appalto pubblico per inadempimento della Committente.
SENTENZA N. ****
1. L’impresa appaltatrice è tenuta a rilevare le omissioni e carenze della progettazione impiantistica già nella fase della partecipazione alla gara; invero l’appaltatore deve segnalarle in sede esecutiva per promuovere le modifiche ed integrazioni necessarie alla buona riuscita dell’opera (in tal senso cfr. Cass. 28812...